Apollon encourage Hector

Remonter

   
 
LIBRO XV
 
Apollo dà coraggio a Ettore
versi 232-255
 

 Così disse Zeus e Apollo ubbidi al padre.

 E venne giù dalle montagne dell’ida

 simile allô sparviero, il più veloce degli uccelli,

 che uccide di colpo le colombe. E trovò Ettore

 risplendente, il figlio di Priamo, non più disteso

 ma seduto. Gli erano tomate le forze

 e riconosceva già i compagni intorno a lui.

 Non aveva più affanno né sudore

 ora che la mente di Zeus l'aveva svegliato.

 Apollo che gli stava vicino gli disse : « Ettore,

 perché te ne stai ancora in disparte?

 Certo hai qualche dolore». Gli rispose Ettore

 con voce debole : « Chi sei tu, dio pietoso,

 che mi rivolgi queste domande? Non s ai che Aiace

 presse le navi achee mentre uccidevo i suoi compagni

 mi colpì nel petto con un macigno

 e mi tolse ogni forza? lo già credevo

 di vedere oggi i morti e le case dell'Ade.

 Ero già all’ultimo respiro». Apollo

 così rispose : « Coraggio, Zeus mi manda

 dall’ida per aiutarti. Sono Febo Apollo

 dalla spada d'oro. Da tempo proteggo te

 e la tua città. Ora incita i guerrieri dei carri

 a guidare i cavalli veloci verso le navi.

 lo vado avanti a spianare la strada ai cavalli

 e a disperdere i combattenti achei». Disse,

 e subito una grande forza entrò in Ettore,

 capo degli eserciti troiani.