Quando
si furono armati, da una parte
e
dall’altra, avanzarono torvi nel mezzo
dei
Troiani e degli Achei. Li
guardavano turbati
i
Troiani doniatori di cavalli e gli Achei
dalle
salde gambiere. l due si fermarono vicini
nello
spazio misurato agitando le lance
con
ira l’uno contro l'altro. Alessandro
fu
il primo a vibrare la sua arma di lunga
ombra.
Prese
in pieno lo scudo rotondo
del
figlio di Atreo. Ma invece di bucarlo,
il
bronzo curvò la punta sullo schermo robusto.
Subito
dopo, Menelao sollevando l'asta
cosi
pregava Zeus padre : « Zeus sovrano,
concedimi
la vendetta sul famoso Alessandro :
fu
lui il primo a farmi del male.
Annientalo
sotto i miei colpi. Avranno
tutti paura,
anche
quelli che nasceranno in futuro,
prima
di tradire l’ospite che offre amicizia».
Detto
questo, scagliò la lancia di lunga ombra
e colpì lo scudo rotondo del
figlio di Priamo.
L’asta
pesante penetrò nello scudo splendente
e
attraverso la corazza lavorata con arte
lacerò
la tunica lungo il fianco di Paride.
Egli
si curvò sfuggendo alla nera Moira.