Portava
avvolte in cima allô scettro d'oro
le
bende di Apollo. E supplicava gli Achei,
e
fra tutti i due figli di Atreo
che
avevano il comando degli eserciti:
«
Atridi, Achei, che gli immortali dell’Olimpo
vi
concedano di abbattere la città di Priamo
e
di tornare felici nella vostra patria.
Ma
ridatemi libera la mia cara figlia,
prendete in cambio questi doni e
pregate Apollo
figlio
di Zeus». Applaudirono
gli Achei
convinti
che si doveva onorare Crise
e
accogliere le sue offerte preziose.
Ma
Agamennone non amava questo nel suo cuore,
e
mando via Crise aspramente con parole brutali:
«
Che non ti trovi mai più, vecchio, presso le navi.
Non
ti servirebbero allora né lo scettro
né
le bende del dio. Non lascero libera tua figlia;
diventerà
vecchia lontana dalla patria
nella
mia casa in Argo,
intenta
al telaio e accolta nel mio letto».